Dello straniero come “non parlante”: solo un equivoco terminologico?
Cristina Zavaroni: – Io tutti i giorni che entro in una scuola mi sento dire da qualche insegnante: Ho quattro non parlanti. E io dico, perché sono cattiva: Muti? Ma no, dottoressa, non parlano italiano. […] Ma chiamarli non parlanti vuol dire non essere dotati di uno strumento per capire che non sono muti. E vuol dire che non ti stai domandando con che cosa arrivano, ti stai domandando con che cosa non arrivano. E basta. Allora, quello è un problemone.
Cristiano Corsini: – Quando poi parliamo di inclusione… cioè, come fai a fare inclusione così? Perché non sei in grado di mettere in discussione il sistema che l’inclusione metterebbe in discussione.
Video appartenente alla cena:
Cena Nº107
La fabbrica dei voti. Sull’utilità e il danno della valutazione a scuola
con Cristiano Corsini