Intelligenza artificiale: datacrazia e giustizia sociale

L’Intelligenza Artificiale, la cui forma di intelligenza è semplice, perché si basa su il sì/no del calcolo binario, è oggi uno strumento che ci permette di aprirci alla complessità nella comprensione del mondo. Ma cosa si nasconde dietro all’autonomia del suo funzionamento?

Per averne un’idea, Simone Arcagni ci propone, come metafora, l’automa del racconto di Edgar Allan Poe, Il giocatore di scacchi di Maelzel. Che altro non è che una riflessione sul potere nell’attuale sviluppo del sistema capitalistico, e sulla possibilità di porre la questione della giustizia sociale nella distribuzione – dall’accesso alla condivisione – della ricchezza prodotta dalla società.

(4, continua)

Video appartenente alla cena: