Una bioetica per il futuro dell’umanità (oltre la catastrofe?)

La tecnologia biomedica è una tecnologia di frontiera. L’accelerazione che apre a nuovi scenari la realtà riproduttiva dell’umano ci allarma, e ci coinvolge – una questione etica – in possibili scenari del futuro. Anticiparne l’accadere è un compito della bioetica.

Ad  esempio – un problema non piccolo – cosa fare per salvare la specie umana dalla catastrofe dell’estinzione? Come garantire la sopravvivenza dell’umanità? Per Maurizio Balistreri, immaginare ipotetici scenari futuri è un modo di confrontarsi con questione filosofiche cercando di cambiare prospettiva sul presente in cambiamento.

Un ibrido tra fantascienza e filosofia – una commistione di generi – utile a uscire dal sistema nei cui termini si produce la rappresentazione del mondo presente, e il cui problema è la stessa convivenza dell’umanità tutta intera.

(4, continua)

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