«Clubbing», o «club culture», è un processo sociale e culturale che attraversa quelle che potremmo definire le tecno–metamorfosi urbane del nostro tempo.
È un’architettura tecnologia dello spazio applicata alla musica, la musica techno, variamente declinata. È un’organizzazione sociale dello spazio, che solleva qualche domanda circa la «riconfigurazione delle soggettività» degli individui, e proprio perché investe i corpi nel loro esistere e comunicare, nel loro agire e immaginare, nel loro appagare i sensi e desiderare.
È uno spazio solo funzionale a ciò per cui è dedicato? O è anche una «ricerca di significato», capace cioè di esprimere un bisogno da condividere, un’energia da offrire, un’ospitalità nello stare insieme? È quindi uno spazio tecnologico dell’intrattenimento che facilita lo sviluppo della socialità?
Nota: Sulla tradizione dei rave party: https://it.wikipedia.org/wiki/Rave_party); sul «clubbing»:
https://en.wikipedia.org/wiki/Clubbing_(subculture)
Video appartenente alla cena:
Cena Nº29
Il clubbing: spazi sonori di creatività culturale e innovazione sociale?
con Alessandro Gambo (Gambo), Dario Consoli, Francesca Arri, Marco Ganora (Grano), Matteo Brigatti (Gandalf), Tommaso Rinaldi (High Files)