I partecipanti a una cena di C O N D I R S I vivono quella (in)felice condizione intermedia che sta tra l’ignoranza e la conoscenza, che è l’essere amanti del sapere. Sapersi ignorante è quindi una nota distintiva e qualificante per partecipare.
Ed è in forza di questa condizione che gli ospiti si ritrovano attorno a una tavola apparecchiata per raccogliere qualche briciola di conoscenza… A rendere possibile questa raccolta, la presenza di un “esperto” sul tema della cena: perché, appunto, insieme si possa attrezzare la nostra comprensione di quel che accade nel mondo con chiavi interpretative profonde, formulare domande giuste per nuove risposte e immaginare un «fare in comune» come forza di trasformazione della vita sociale.
Di volta in volta, la generosa disponibilità di un esperto a mettere a disposizione “ciò che gli sta a cuore” della sua ricerca, e a farne tutti e tutte insieme uno strumento per un interrogarsi reciproco, è ciò che ha permesso, e ancora permette, di dare continuità alla pratica conviviale di C O N D I R S I.