Appendice – Da Cochabamba a Torino: due esperienze di «procomune»

Un esempio di «procomune», anzi due. Da Cochabamba a Torino.

Il procomune è, per Massimo De Angelis, una dimensione pervasiva, diffusa di solidarietà sociale e di convivenza civile. Una forma di condivisione di energie, di risorse naturali (come l’acqua), di servizi collettivi (come la manutenzione di una struttura condominiale), che richiede tempo e, in definitiva, consiste nella messa a disposizione del tempo proprio, l’esercizio di competenze personali, per la costruzione di un ordine collettivo.

È la gestione di un ordine sociale dei beni comuni, che nella modernità è stata relegata ai margini, “recintata” all’interno del sistema capitalista, quando non cooptata alla sua logica di gestione privata, di estrazione del profitto.

(7, fine)

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