Dal «totalitarismo morbido» del nuovo capitalismo…

Cosa plasma la soggettività dell’essere umano a partire dalla nuova fase – a metà del ‘900 – della società capitalista, che Günther Anders definisce del «totalitarismo morbido»?

Con l’affermarsi di un mondo che non è più a misura umana forse è necessario apprendere la lezione di Günther Anders, una posizione di etica personale: quella di avere il coraggio di fissare lo sguardo sul “negativo”, sull’orrore del presente, anche e forse soprattutto se il nostro presente, per Massimo Cappitti, non è più quello del suo tempo.

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