La terza storia o della “bioetica operativa” e un desiderio, anzi due

Solo la solidarietà può salvarci? Per una visione anti-individualistica della bioetica.

La terza storia è la proposta di José Manuel Silvero di una “bioetica operativa”, e il riconoscimento di un felice incontro con Volnei Garrafa e la sua “bioetica dell’intervento”. La bioetica operativa è una presa di posizione politica in difesa della solidarietà, di una convivenza sociale a partire dagli esclusi dalla “ricchezza” del mondo.

I due desideri espressi da José sono una riflessione sull’importanza per la bioetica di assumere l’impegno “politico” di rafforzare una politica pubblica (Stato sociale) di accesso al bene comune da parte della maggioranza della popolazione.

Ma qual è la funzione “emergente” delle nuove tecnologie digitali? Se non, appunto, che sia accessibile in modo che si possa vivere meglio, per essere più felici? Che altro, se non per avere più tempo per dare espressione al tekohá – una parola guaraní per dire che la nostra esistenza trova la sua pienezza nel luogo degli affetti, dei suoi legami sociali?
E niente più del conversare insieme esprime meglio il valore dell’essere umano.

(3, continua)

Video appartenente alla cena: