Ancora la potenza rivoluzionaria dell’amore?

Il desiderio amoroso si rivela per l’individuo un’esperienza profondamente perturbante. La storia della letteratura amorosa, che testimonia delle mutazioni di questa passione, proprio nelle sue formule ricorrenti, ci dice che è da riguardare come interazione sociale fondamentale, soggetta a una tensione comune: tra passione distruttiva e potenza liberatoria (rivoluzionaria?), per sé stessi e per la società stessa.
Quale ne sia l’esito resta un interrogativo.

Qualche dubbio è emerso circa le idee sull’amore che quella storia ci ha lasciato in eredità, e soprattutto verso la più recente, quella dell’amore romantico, senza che tuttavia si prospetti ancora una concezione alternativa che sappia dare forma, oggi, a ciò che è l’energia del desiderio, a quella pulsione corporea, a quell’«ancora…» con cui, in determinati momenti della nostra vita, si reclama la presenza di qualcuno/a che a sua volta, ma non sempre, ci reclama.

(5, fine)

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