Del digitale o della strana congruenza tra il pensiero e il mondo

Che cos’è il digitale? Nella apparente semplicità della risposta di Simone Arcagni, per cui il digitale è un modello di pensiero, la cui storia culturale è storia di lunga durata, si cela in realtà un problema: come è possibile che l’apparato di pensiero di cui disponiamo sia, nella sua formalità astratta, matematica di calcolo, un accesso alla realtà del mondo? E, anzi, come è possibile che esso permetta la prevedibilità del corso effettivo del mondo?

Sta di fatto che oggi viviamo in una società profondamente modellata dalla tecnologia digitale.

Cosa occorre per riuscire a possedere una comprensione dell’esperienza di noi stessi che sia più congruente alla realtà del mondo dentro cui viviamo? Di certo, per Simone Arcagni, questa comprensione dipenderà sempre di più dall’apprendimento del sistema sociale di comunicazione, e del linguaggio, che la tecnologia digitale ci metterà a disposizione.

(6, fine)

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